Dalle scorse settimane, la struttura che sta predisponendo il percorso di partecipazione e cooprogettazione e le attività propedeutiche alla stesura del dossier per la Candidatura a Capitale Italiana della Cultura della nostra città, ha avviato un intenso lavoro di raccolta di informazioni e indicazioni riguardanti le diverse comunità che hanno sposato la progettualità.
Questo lavoro di raccordo sulle peculiarità e specificità dei territori necessita obbligatoriamente un periodo di tempo maggiore che agevoli e consenta ai territori di avere un ruolo attivo nella fase della cooprogettazione e la partecipazione ai focus tematici già individuati.
Attività che necessitano una analisi più approfondita e necessaria che, rispetto all’esiguità del tempo a disposizione per la presentazione della candidatura, fissata dal Ministero della Cultura per domani 4 Luglio, ha spinto il Comune di Gravina a propendere di partecipare alla manifestazione d’interesse per la Candidatura a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2028.
Ad ogni buon conto, detto slittamento non rallenterà il lavoro avviato verso quel percorso partecipato e condiviso che condurrà alla redazione del dossier.